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Gialletti Romagnoli

Immagine del redattore: Romagnola Q.uanto B.astaRomagnola Q.uanto B.asta

Aggiornamento: 18 mar 2022

Gialletti

La semplicità ripaga sempre. Questi biscotti, che sembrano piccole pagnottelle, li ho trovati nella mia bibbia di piatti romagnoli. In Romagna vengono chiamati Piadòt (tradotto: panetto di farina di granturco con un po' do farina di grano). Si preparavano per Pasqua, ora non credo che in regione siano molto conosciuti. Sono fatti, come la maggior parte delle ricette tradizionali, con ingredienti "poveri" della cucina contadina. Si può usare sia la farina di mais fioretto che quella bramata, con entrambe comunque otterremo una consistenza simile ad una frolla molto friabile, poi si aggiunge una parte di farina 00 (o senza glutine nel mio caso), zucchero, burro e vanillina. Qui a Ravenna li arricchiscono con uvetta e pinoli, l'accoppiata è sempre vincente. Come sapore ricordano abbastanza la ciambella romagnola.


Parliamo di una ricetta antica, ne scrive anche Peregrino Artusi (autore del primissimo manuale di cucina "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene") nel 1891 all'interno del suo libro, viene nominata addirittura da Goldoni in una delle sue commedie. Originari del Veneto sono tra le ricette della nostra tradizione regionale. Vengono chiamati in svariati modi: Zaeti, Zaletti, Zaleti, in italiano Gialletti. Zàlo in veneziano significa giallo che è la caratteristica di questi biscotti grazie alla farina di mais, ecco quindi spiegato il loro nome. I Gialletti sono famosi un po' in tutta Italia.


Accorgimenti

Io ho tostato i pinoli prima di aggiungerli all'impasto per renderli più saporiti e ho messo l'uvetta a bagno in acqua tiepida così da farla rinvenire e ammorbidire.


I Gialletti sono stati una piacevole scoperta, buonissimi, ideali per la colazione o inzuppati nel vino a fine pasto come si usa da noi. Li raccomando, provateli!


Buona preparazione!



La ricetta

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Tempo di preparazione 15 minuti

Tempo di cottura 20 minuti

Dosi 20 biscotti

Senza Glutine



Ingredienti

1 uovo

1 albume

200 gr di farina di mais

150 gr di farina Senza Glutine

100 gr di zucchero

75 gr di burro

50 gr di pinoli

50 gr di uvetta


Per decorare

1 tuorlo

Granella di zucchero q.b.



Procedimento


1. In una ciotolina mettere a bagno l'uvetta per una decina di minuti e lasciare rinvenire, nel frattempo tostare i pinoli e mettere da parte


2. In una ciotola capiente mescolare le farine, lo zucchero, il burro, l'uovo e un albume. In ultimo incorporare i pinoli e l'uvetta asciugata bene


3. Formare delle piccole pagnotte e disporle su una teglia ricoperta di carta da forno. Spennellare la superfice dei biscotti con il tuorlo sbattuto. Se volete copriteli con granella di zucchero ma è opzionale


4. Infornare a 180° in forno ventilato per 20 minuti e lasciare raffreddare



Gialletti from Romagna



Simplicity always pays off. These biscuits, which look like cute little loaves, I found them in my bible of typical recipes from Romagna. In Romagna they are called Piadòt (translated: stick of corn flour with a little wheat flour). Usually they were made for Easter, now I don't think they are very popular in the region. They are made, like most traditional recipes, with "poor" ingredients from peasant cuisine. With corn flour we will obtain a consistency similar to a very crumbly pastry, then add a part of 00 flour (or gluten-free in my case), sugar, butter and vanillin. Here in Ravenna they enrich them with raisins and pine nuts which is always a winner. The taste is very similar to ciambella romagnola.


We are talking about an ancient recipe, as also Peregrino Artusi (author of the very first cooking manual "The science in the kitchen and the art of eating well") wrote in 1891 in his book, it is even mentioned by Goldoni in one of his plays. Originally from the Veneto region, they are among the recipes of our regional tradition. They are called in various ways: Zaeti, Zaletti, Zaleti, in Italian Gialletti. Zàlo in Venetian means yellow which is the characteristic of these biscuits because of the corn flour, hence their name explained. The Gialletti are famous all over Italy.


Tips

I toasted the pine nuts before adding them to the mixture to make them tastier and put the raisins to soak in warm water so as to soften them.


The Gialletti were a pleasant discovery, very tasty, ideal for breakfast or soaked in wine at the end of the meal as we do here. I recommend them, try!


Happy baking!



Recipe

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Preparation time 15 minutes

Baking time 20 minutes

Servings 20 biscuits

Gluten Free



Ingredients

1 egg

1 egg white

200 gr of corn flour

150 gr of gluten free flour

100 gr of sugar

75 gr of butter

50 gr of pine nuts

50 gr of raisins


To decorate

1 egg yolk wash

Sugar grains q.s.



Method

1. In a small bowl, soak the raisins for about ten minutes and leave to soften up, in the meantime toast the pine nuts and set aside


2. In a large bowl, mix the flours, sugar, butter, egg and one egg white. Lastly, add the pine nuts and well dried raisins


3. Form small loaves and arrange them on a baking tray covered with parchment paper. Brush the surface of the biscuits with the beaten egg yolk wash. If you like you can cover them with sugar grains but it is optional


4. Bake at 180 ° in the oven with a fan for 20 minutes and allow to cool


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