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Nutella

Immagine del redattore: Romagnola Q.uanto B.astaRomagnola Q.uanto B.asta

Aggiornamento: 1 feb 2021


Tutti conosciamo il prodotto Ferrero per eccellenza, è il più venduto al mondo, è presente in più di 75 paesi ed ogni due secondi ne viene venduto un vasetto: LA NUTELLA!. Ma chi veramente sa come sia nata?

Un po' di storia: papà Ferrero, pasticcere piemontese, crea nel 1946 un panetto di pasta di nocciole con zucchero e un pizzico di cacao al quale da il nome "Giandujot". Subito dopo fonda la stra-famosa azienda che porta il suo nome e questo piccolo panetto viene piano piano trasformato in un prodotto intramontabile. Il Giandujot diventa una crema spalmabile, ma ancora il suo nome non è quello che noi conosciamo tutti, si chiama infatti SuperCrema. Il testimone quindi, nel 1964, passa al figlio Michele Ferrero che finalmente dopo svariate prove arriva alla ricetta finale e sfodera il nome di Nutella, praticamente un NUT (nocciola) con un più orecchiabile ELLA alla fine e sbam! Ha fatto il botto. La popolarità di questa icona dilaga in tantissimi paesi. Dalla Germania alla Francia fino a sbarcare oltreoceano.


Ricordi indelebili mi vengono in mente pensando a questa crema: le merende a casa della nonna con la classica fetta di pane così carica da piegarsi inesorabilmente in due e cascare sempre a faccia sotto, oppure i cucchiai affondati direttamente nel vasetto, la confezione da 250 gr che diventava poi un bicchiere, quante collezioni c'erano!! Calciatori, cartoni animati, fumetti, animali... Insomma è sicuramente entrata in tutte le case almeno una volta.


Leggende metropolitane narrano che tra gli ingredienti ci siano anche le ossa di una povera balena. Non è capitato anche a voi da piccoli di sentire questa storiella? Moby Dick a parte, che sia salutare comunque sicuramente no. Non per screditare l'originale, ma non avete mai notato che mangiandola inizia a bruciare la gola e dopo un po' arriva un retrogusto acidino? Credo sia dovuto al grande quantitativo di conservanti. Non vorrei spaventarvi ma se andate a leggere gli ingredienti dietro al barattolo per legge elencati in ordine di quantità decrescente, i primi due sono: zucchero e olio di palma. Molto bene. Poi, in fondo, molto in fondo, ci sono anche le nocciole solo per un piccolo, misero 13%, cacao 7,4% e latte in polvere per circa il 6,6%. Facendo un breve calcolo capirete subito che sulla fetta di pane piegata dalla Nutella, è come se ci fossero cucchiaiate di zucchero color cioccolato.



Ora veniamo a noi. Vi dico solo che nella ricetta che ho provato, nocciole e cacao sono al primo posto e, udite udite, di zucchero neanche l' ombra. Ho tentato alcune ricette cercate in internet, dopo alcune prove, finalmente ne ho trovata una soddisfacente. Non ci crederete mai, ma vi scorderete della tanto cara e famosa Nutella slash Balena al cacao dopo aver provato a farla con le vostre manine. Ve lo posso giurare, cascasse qui il mondo, è davvero buona e molto meglio dell' originale anche perché scusate ma la balena che schifo. In tanti staranno dicendo "Eresia!!!, è una crema al cioccolato e deve essere cicciona" ve lo concedo. Sappiate però che si può ottenere lo stesso gusto, se non addirittura migliore, usando gli ingredienti con maggiore coscienza. La versione che vi spiego sotto non è dietetica, capiamoci, come ogni cosa va infatti consumata con moderazione onde evitare l'effetto Moby Dick.



Ecco dopo tutta questa pappardella di roba, vi svelerò cosa c'è dentro a questa meraviglia. Nocciole e cacao sono gli elementi principali, poi datteri, latte di mandorle, olio di cocco, sciroppo d'acero, vanillina e un pizzico di sale. Si avete capito bene...è vegana! Stupiti eh?! Se avete letto il mio post sul burro d'arachidi fatto in casa siete già avvantaggiati perché il procedimento è simile. Ci basta riprendere il nostro mixer e il gioco è fatto. L' importante è tritare le nocciole fino a quando tireranno fuori il loro olio naturale e poi aggiungere tutti gli altri ingredienti mixando per qualche minuto cosi da ottenere una consistenza morbida e cremosa. Sarà granulosa, ma non vi preoccupate per questo, anzi a mio parere è molto più golosa. Prendete un bel barattolino e versate tutto al suo interno, chiudete e schiaffate in frigorifero mi raccomando! Avrete un mese per gustarvi la vostra personale Nutella slash vera crema alle nocciole fatta in casa senza balena e piegare tante fette di pane che poi cadranno a pancia sotto, ok andate avanti io non ho visto niente.


Fatto in casa è meglio!



La ricetta


Tempo di preparazione 10 minuti

Tempo di cottura 10 minuti

Dosi 1 vasetto da 350 gr

Senza Glutine

Vegan


Ingredienti

225 gr di nocciole al naturale senza buccia

80 ml di latte di mandorle

15 ml di olio di cocco

6 datteri senza seme

35 gr cacao amaro in polvere

1 bustina di vanillina

1/4 di cucchiaino si sale


Procedimento


1. Tostare le nocciole in forno caldo a 180° per circa 10 minuti. Dovranno essere dorate


2. In un mixer potente tritare le nocciole fino ad ottenere un burro di nocciole

3. Aggiungere il resto degli ingredienti e mixare per 3-4 minuti

4. Versare la pasta di nocciole in un vasetto e riporre in frigorifero


 

Nutella



We all know Ferrero product of excellence, it is the best-selling in the world, it is present in more than 75 countries and a jar is sold every two seconds: NUTELLA! But who really knows how it was born?

Some history: father Ferrero, a Piedmontese pastry chef, creates in 1946 a loaf of hazelnut paste with sugar and a pinch of cocoa to which he gives the name "Giandujot". Immediately after he founded the famous company that takes his name, this little dough is slowly transformed into a timeless product. Giandujot becomes a spreadable cream, but still its name is not what we all know, it is called SuperCrema. The baton then, in 1964, passes to his son Michele Ferrero who finally, after several tests, gets to the final recipe and unleashes the name of Nutella, practically a NUT (hazelnut) with a more catchy ELLA at the end and bam! He made a bang. The popularity of this icon is skyrocketing in many countries. From Germany to France up to overseas.


Unforgettable memories come to my mind when I think about this cream: snacks at grandma's house with the classic slice of bread so full that it bends inexorably in two and always falls face down, or the spoons sunk directly into the jar, the 250 g pack which then became a glass, how many collections there were! Footballers, cartoons, comics, animals... In short, it has certainly entered every home, at least once.


Urban legends tell that, among the ingredients, there are also the bones of a poor whale. Didn't it happen to you as a child to hear this story? Moby Dick aside, if it is healthy anyway definitely not. Not to discredit the original, but have you ever noticed that eating it, it starts to burn your throat and after a while comes an acidic aftertaste? I think it's due to the large amount of preservatives and sweeteners. I don't want to scare you but if you read the ingredients behind the jar listed by law in descending order of quantity, the first two are: sugar and palm oil. Very good. Then, after all, very deep down, there are also hazelnuts for only a small, miserable 13%, cocoa 7.4% and milk powder for about 6.6%. By doing a short calculation you will immediately understand that on the slice of bread bended from Nutella, it is as if there were spoonfuls of chocolate-colored sugar onto it.



How to

Now what really matters. I can only tell you that in the recipe I tried, hazelnuts and cocoa are in first place and, listen, listen, not even the shadow of sugar. I tried some recipes searched on the internet, after some tests, I finally found a satisfactory one. You will never believe it, but you will forget the dear and famous Nutella slash Whale with cocoa after trying to make it with your own. I swear, as if the world should collapse now, it is really good and much better than the original also because, I mean, the whale sucks. Many will be thinking "Shame! It's a chocolate cream and it must be fat" I allow you. But know that you can get the same taste, if not even better, by using the ingredients with greater awareness. The version that I explain below is not dietetic, let's understand, as everything must in fact be consumed in moderation to avoid the Moby Dick effect.



Here after all this pappardella (very long speech), I will reveal what is inside this wonder. Hazelnuts and cocoa are the main elements, then dates, almond milk, coconut oil, maple syrup, vanillin and a pinch of salt. Yes, you got it right, it's vegan! Amazing huh?! If you've read my post on homemade peanut butter, you already have an advantage because the method is similar. We just need to take our mixer and that's it. The important thing is to ground the hazelnuts until they bring out their natural oil and then add all the other ingredients, mixing for a few minutes so as to obtain a soft and creamy consistency. It will be grainy, but don't worry about it, in my opinion it is much tastier. Take a nice jar and pour everything into it, close and slap in the fridge! You will have a month to enjoy your personal Nutella slash real homemade hazelnut cream without whale and bend many slices of bread that will then fall face down, ok go ahead I havn't seen anything.


Homemade is better!



Recipe


Preparation time 10 minutes

Baking time 10 minutes

Servings 1 jar of 350 gr

Gluten Free

Vegan


Ingredients

225 gr of natural peeled hazelnuts

80 ml of almond milk

15 ml of coconut oil

6 dates pitted

35 gr unsweetened cocoa powder

1 bag of vanillin

1/4 tsp of salt


Method


1. Toast the hazelnuts in hot oven at 180 ° for about 10 minutes until golden

2. In a powerful mixer, ground the hazelnuts until you get a nut butter

3. Add the rest of the ingredients and mix for 3-4 minutes


4. Pour the hazelnut paste into a jar and keep in the fridge

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