Propongo un'altra ricetta che ho trovato nel mio libro "Così si mangiava in Romagna" ereditato dalla mia nonna. Il libro è stato scritto da Giovanni Manzoni, figlio di una famiglia nobile e patrizia e questa ricetta che ho preparato credo sia proprio dedicata ad uno dei suoi avi a giudicare dal nome.
Non fa parte della tradizione della mia famiglia, nel senso che le mie nonne non l'hanno mai preparato, però il libro è molto attendibile e ci sono tantissime ricette, dalle più conosciute come la zuppa inglese alle meno famose come questa. Il dolce è molto semplice e povero, un dolce contadino direi.
Ogni volta che leggo una ricetta da questo libro mi viene da ridere perché le dosi sono per un reggimento, una volta le famiglie erano sicuramente più numerose di adesso. Ma poi parliamo del fatto che non ci sia una descrizione chiara del procedimento, te lo devi un po' inventare. I tempi di cottura ad esempio non sono indicati, come anche a volte la stessa modalità di cottura, andiamo "alla spera in Dio", navighiamo senza bussola e con le nuvole in cielo. Ma il bello della pasticceria è anche questo, inventare e buttarsi che tanto qualche cosa di buono esce sempre fuori. In questo caso poi gli ingredienti non è che lascino molto margine di errore, non c'è nulla di complicato.
Alla fine è venuto fuori un dolce soffice, di consistenza simile ad una torta e dal sapore intrigante e non banale.
Queste dosi sfamano 14 persone, se volete ovviamente potete ridurre, io non sono una cima in matematica ma dividere per due direi che è una nozione che hanno tutti, perciò fate due calcoli se siete meno di 14. Oppure lasciate così se siete in 4 con molta, molta fame.
Bagnomaria
La cottura è super semplice, consiglio di inserire la teglia in forno, adagiare il budino su un pezzo di scottex posto sul fondo e poi aggiungere l'acqua. In questo modo il dolce sarà stabile e voi non dovrete camminare come dei giocolieri circensi in giro per la cucina cercando di beccare il forno senza fare un disastro.
Buona preparazione!
La ricetta
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Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 1 ora
Dosi 14 persone
Ingredienti
6 uova
6 cucchiai di biscotti sbriciolati
6 cucchiai di marmellata a piacere (ho usato quella di albicocche)
1 pizzico di sale
Procedimento
1. In una ciotola mescolare i tuorli e i biscotti sbriciolati con l'aiuto di una frusta, aggiungere la marmellata e mescolare ancora
2. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale, incorporarli nel composto mescolando dal basso verso l'alto
3. Imburrare una terrina (cocotte) dai bordi alti e versarvi tutto l'impasto. Riporre la terrina all'interno di un terrina più grande, versare l'acqua fino a raggiungere la metà dell'altezza della cocotte
4. Infornare a 160° per 1 ora in forno statico, una volta cotto il budino lasciare raffreddare e conservare in frigorifero
Earl giulio manzoni's dessert
I'm proposing another recipe that I found in my book "Così si mangiava in Romagna" (How we ate in Romagna) inherited from my grandmother. The book was written by Giovanni Manzoni, son of a noble and patrician family and I think this recipe that I prepared is dedicated to one of his ancestors, judging by its name.
It is not part of my family tradition, means that my grandmothers never prepared it, but the book is very reliable and there are many typical recipes, from the best known such as zuppa inglese to the less famous like this one. The dessert is very simple and poor, a peasant dessert I would say.
Every time I read a recipe from this book I laugh because the doses are literally for a regiment, once the families were certainly more numerous than they are now. But then let's talk about the fact that there is no clear description of the method, you have to make it up a bit. The baking times, for example, are not written, as well as sometimes the cooking method itself, "God help us" is the way, we sail without a compass and with clouds in the sky. But the beauty of pastry is also this, inventing and improvising, anyhow something good always comes out in the end. In this case, the ingredients do not leave much room for error, there is really nothing complicated.
In the end what it is, is a soft sponge cake, with a texture similar to a cake and with an intriguing and uncommon flavor.
These doses feed 14 people, if you want you can obviously reduce, I'm not a top in mathematics but dividing by two I would say that it is a notion that everyone has, so do couple calculations if you are less than 14. Or leave it like this if you are just four very, very hungry people.
Bain marie
Baking is super simple, I recommend placing a baking tray in the oven, lay the pudding on a piece of paper towel placed on the bottom of the tray and then add the water. In this way the dessert will be stable and you will not have to walk around the kitchen like circus jugglers trying to peck the oven without ending up in a mess.
Happy baking!
Recipe
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Preparation time 15 minutes
Baking time 1 hour
Servings 14
Ingredients
6 eggs
6 tbsp of coarsely chopped
6 tbsp of marmalade to taste (I've used the apricot one)
1 pinch of salt
method
1. In a bowl, mix the egg yolks and the crumbled biscuits with the help of a whisk, add the marmalade and mix again
2. Beat the egg whites until stiff peaks with a pinch of salt, incorporate them into the mixture, folding from bottom to top
3. Grease a high-sided bowl (pudding basin) and pour all the batter into it. Place the basin in a larger baking dish, pour in the water until it reaches half the height of the pudding basin
4. Bake at 160 ° for 1 hour in a static oven, once the pudding is baked, let it cool and keep in the fridge
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